Inverter monofase o trifase? la soglia dei 6 kWp

Impianti Fotovoltaici: Impianti monofase e trifase. Sulla base della potenza dell'impianto fotovoltaico si sceglie quali scegliere oppure sulla base della connessione elettrica a cui va installato l'impianto fotovoltaico. Oggi ci sono inverter fotovoltaici Trifase anche con potenze minori di 6 kWp e nel caso sia necessario, se si vuole un impianto trifase si possono sempre installare tre inverter.

Per gli impianti fotovoltaici da installare su contatori fino a 3 kWh è possibile scegliere inverter monofase solo per potenze installate fino a 6 kWp (o comunque con differenze di potenza mai superiori a 3 kWp) dato che i gestori elettrici accettano sfasamenti solo fino a differenze di potenza da 3 kW. Per impianti Fotovoltaici con potenze nominali superiori od uguali a 6 kWp  è necessario installare uno o più inverter trifase.

diagramma delle fasi trifase

Quando si installa un impianto fotovoltaico trifase sopra a tre kWp è necessario prevedere l'installazione della cosidetta "protezione di interfaccia esterna". Essa è un insieme di relè che è in grado di distaccare automaticamente l'impianto dalla rete se non vengono rispettate determinate caratteristiche della frequenza e ddp della rete stessa. La protezione di interfaccia deve essere comandata da un Teleruttore e da un gruppo di continuità.

Tutti gli impianti sopra a 6 kWp, dal 2014 e dal 2015, in funzione dell'anno e mese di entrata in esercizio dell'impianto stesso, dovranno essere di tale protezione di interfaccia esterna.

Negli impianti fotovoltaici la potenza installata determina se è necessario un impianto con inverter monofase o trifase. La connessione avviene in bassa tensione (BT) monofase per potenze nominali d’impianto inferiori a 6 kW, in BT trifase fino a una potenza di 50 kW, per potenze superiori a 75 kW gli impianti vengono generalmente allacciati in media tensione (MT) attraverso l’interposizione di un trasformatore.

I soggetti responsabili degli impianti di potenza nominale non superiore a 20 kW ed i soggetti responsabili degli impianti, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007, di potenza nominale superiore a 20 kW e non superiore a 200 kW, possono avvalersi del servizio di Scambio sul Posto stipulando una convenzione con il GSE.

Per tutti gli impianti, il soggetto responsabile può cedere, parzialmente o totalmente, l’energia prodotta attraverso la vendita diretta in borsa o ad un grossista, o ad attraverso il ritiro dedicato garantito dal GSE.

Per poter contabilizzare l’energia prodotta dall’impianto sono installati due contatori (M1 e M2). Generalmente M1 è un contatore bidirezionale che misura l’energia assorbita dalle utenze e l’energia che dall’impianto fotovoltaico fluisce verso la rete, M2 contabilizza la totale energia fotovoltaica prodotta che viene incentivata dal GSE.

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